Archivi

Renzi presenta la tre giorni dei “rottamatori” del Pd alla stazione Leopolda a Firenze

Firenze – In un lungo intervento pubblicato oggi sul Ilpost, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi ha raccontato come si svolgerà la tre giorni,“Prossima Fermata Italia” in programma il 5, 6 e 7 novembre alla stazione Leopolda di Firenze.

C’è molta attesa nel mondo politico per questa tre giorni organizzata da coloro che sono stati definiti “i rottamatori” del Pd.

Si comincerà alle 19.30 di venerdì senza nessuna relazione introduttiva e l’incontro si svolgerà come “se fosse una lunga diretta radiofonica”: ci sarà una consolle al posto del tavolo dei dibattiti e sono previsti interventi non più lunghi di 5 minuti.

Chiunque, ci tiene a sottolineare Renzi, potrà mettersi in gioco e dire la sua; ad essere vietati saranno solo i discorsi sulle divisioni della sinistra; non si potrà parlar male della sinistra, “un fatto inedito” scrive Renzi, “una verà novità della politica italiana”.

La discussione partirà da alcune parole chiave, come fisco, precari, onestà e poi si aprirà il dibattito non solo intervendo sul posto ma anche messaggiando con Facebook.

Domenica, dopo una corsa con il sindaco al parco delle Cascine ci sarà l’ultima sessione dalle 9 alle 13 con le conclusioni di Beppe Civati.

Due documenti usciranno dall’appuntamento: uno che raccoglierà tutte le parole pronunciate nei tre giorni e che arriveranno anche via mail e la Carta di Firenze in corso di elaborazione.

Per questo il sindaco invita tutti a inviare idee e suggerimenti attraverso la rete, Facebook e tramite email: prossimaitalia@gmail.com.

Infine animazioni e babysittereraggio alla tre giorni della Stazione Leopolda per permettere anche alle mamme di partecipare.

Ti piace questo sito? Vorresti contenuti personalizzati anche per il tuo?
Allora vai su cosa facciamo o contattaci su O3 Web Agency
Posted by on 2 Novembre 2010. Filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *