Grosseto – Ha provocato grande sgomento e rabbia l’aggressione ai danni di due carabinieri avvenuta a Sorano, in provincia di Grosseto, da parte di quattro ragazzi, un maggiorenne e tre minorenni, che stavano andando ad un rave party, tutti arrestati con l’accusa di duplice tentato omicidio.
Un episodio talmente grave da indurre il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ad avanzare la proposta di una regolamentazione per questi raduni: proprio oggi durante il Consiglio regionale la vicenda sarà oggetto di una sua comunicazione.
Intanto Antonio Santarelli, il più grave dei due carabinieri, è tenuto in coma farmacologico al Policlinico Le Scotte di Siena. La prognosi è riservata e l’uomo è ricoverato nel reparto di rianimazione. Flori Degrassi, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera, ha spiegato che il militare “non è in peggioramento quindi va bene, però permane la gravità”. Ancora sotto osservazione anche il suo collega Domenico Marino, che ha riportato una grave lesione ad un occhio, che rischia di perdere, ed altri traumi al viso.
Dal canto suo il padre di Matteo Gorelli, il ragazzo maggiorenne coinvolto nell’aggressione, è ancora sotto choc per il gesto che avrebbe compiuto il figlio. “Per noi – ha commentato – è un terribile fulmine a ciel sereno. Il nostro pensiero va alle famiglie dei due carabinieri: speriamo che si riprendano e che non riportino conseguenze gravi nel tempo”. Gli altri giovani coinvolti nella vicenda si trovano invece nel centro di prima accoglienza di Firenze, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
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