Firenze – “Da Firenze ci mettiamo in gioco senza chiedere ad altri ciò che ci prenderemo da soli”, con queste parole Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ha chiuso il suo intervento a “Prossima Fermata Italia”, la tre giorni che si è svolta questo week-end alla stazione Leopolda di Firenze.
Quasi 7000 le persone iscritte, 120 gli interventi, 10.000 quelli che sono passati dalla Leopolda: questi i numeri, secondo gli organizzatori, per l’evento organizzato da Matteo Renzi e Filippo Civati per portare nuove idee al Partito Democratico. Più di 30.000 invece i contatti avuti via streaming dai vari siti che hanno trasmesso la diretta dell’evento.
“Siamo il Partito Democratico e allora dialoghiamo” ha detto Matteo Renzi in uno dei passaggi del suo discorso nel quale non ha risparmiato dure critiche a Bersani: “Ci chiedono di rispettare il “solco”: noi diciamo sì ai valori ma non saremo reduci della politica italiana, pretendiamo invece il nostro futuro”.
Dello stesso avviso anche Pippo Civati: “Noi rappresentiamo chi non è “sacro” e ha voglia di creare il partito di quelli che non sono garantiti” ha detto, aggiungendo poi che se Bersani lo chiedesse, lui e Renzi, sarebbero felici di organizzargli un evento come quello della Leopolda.
Tante le persone, tra volti nuovi e meno nuovi della politica e non solo, che si sono alternate sul podio per illustrare le proprie idee su una nuova Italia: dalla richiesta di un fisco 2.0 per combattere l’evasione fiscale, al sì alle Unioni civili; da un mondo del lavoro in cui “non ha senso la contrapposizione tra Marchionne e la Fiom”, alla realizzazione della banda larga , al diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia, alla diminuzione del numero dei parlamentari.
La tre giorni si è chiusa con la lettura da parte di Renzi della “Carta di Firenze”, un documento che ha voluto riassumere il senso dell’appuntamento attraverso l’elenco dei “Noi che..”.
Prossimo appuntamento per il “popolo della Leopolda” sarà l’assemblea costituente, che nelle intenzioni di Renzi e Civati, sarà la “prima assemblea partecipata dal web e dai territori, dove si terranno le stazioni di Prossima Italia”. Poi toccherà alle primarie del Pd necessarie, in caso di nuove elezioni.
Entusiasti i commenti del popolo di internet per la tre giorni, come si può leggere sulla pagina Facebook dedicata all’evento: secondo Deanna “quanto successo in questo fine settimana a Firenze è un qualcosa di veramente speciale”, mentre Luigi aggiunge che “troppe volte sono state annunciate le promesse fatte dai politici ancora seduti in parlamento ma in 30anni non è stato fatto nulla, qui invece le idee entusiasmano”; infine, sulla Carta di Firenze, Antonio commenta “Parole sante, che mi sento di sottoscrivere, al di là di qualsiasi giudizio sull’operazione e sulle singole persone. Averne di queste iniziative, in un mondo politico che vola così basso da fare pena.”
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