Grosseto – Diminuisce la mortalità per infarto in provincia di Grosseto. E’ la prima volta negli ultimi 20 anni che il dato per gli uomini si allinea con quello regionale mentre il dato complessivo – maschi e femmine – del biennio 2007-2008 diminuisce del 22% rispetto al biennio 2004-2005.
Prevenzione famacologica e migliori stili di vita hanno contribuito a questo risultato come la tempestività nella diagnosi: più velocemente si riconosce un infarto, e più si alzano le probabilità di salvare la vita al malato.
Per questo in provincia di Grosseto, scrive la Asl 9, la svolta è arrivata con l’attivazione del servizio di Emodinamica all’ospedale Misericordia di Grosseto, all’inizio del 2007, e dall’istituzione nei mesi successivi della Rete aziendale per il trattamento precoce dell’infarto che coinvolge 118, Pronto soccorso, Emodinamica, Cardiologia.
Prima dell’attivazione della Rete e del servizio di Emodinamica, i pazienti non potevano essere trattati in urgenza a Grosseto, ma dovevano essere trasferiti a Siena, con ritardi nell’intervento superiori ad un’ora.
L’Emodinamica all’interno del reparto di Cardiologia, dal 2007 ad oggi, ha effettuato circa 3.700 interventi di cui oltre 2.200 angioplastiche con un volume di lavoro di poco inferiore a quello delle Scotte a Siena.
Alla rete già esistente si aggiugerà a breve un altro importante servizio quello della “telediagnosi”.
Si tratta di un sistema che permette di trasmettere l’elettrocardiogramma anche dall’ambulanza, o direttamente dalla casa del paziente colpito da infarto, a tutte le strutture coinvolte nel soccorso e nel successivo trattamento.
In questo modo è possibile fare la diagnosi precoce e ridurre ulteriormente il lasso di tempo tra la manifestazione dei sintomi e l’intervento terapeutico.
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