Firenze – Un esposto-denuncia. Questo quanto presentato oggi dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al Procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, “in relazione al grave disagio subito, nell’ambito del territorio regionale, dai cittadini in conseguenza del collasso della mobilità” di venerdì scorso.
Nell’esposto sono elencati i soggetti che, a fronte dell’avviso di criticità a causa neve diramato dal Servizio Idrologico regionale giovedì alle ore 12.56, avrebbero dovuto attivarsi: Rete Ferroviaria Italiana Spa e Trenitalia Spa (che hanno rispettivamente la proprietà delle reti e il compito di gestire il servizio), Società autostrade Spa e Salt (per il tratto della A12 da Livorno al confine con la Liguria e alla bretella Lucca-Viareggio) , Anas (competente per la viabilità ordinaria statale e regionale) e Ati Global Service, capogruppo Autostrade Spa (competente per la gestione della Fi-Pi-Li).
Le ipotesi di reato configurate sono quelle di interruzione di pubblico servizio e rifiuto di atti d’ufficio.
“Lo avevo annunciato – afferma il presidente Enrico Rossi –: il ricordo e le conseguenze penali e civili di quanto accaduto in Toscana in questi giorni non si scioglieranno come neve al sole, per quanto starà in mio potere e nella volontà dei cittadini, che siamo determinati a sostenere nelle loro iniziative”.
L’esposto consegnato al Procuratore Quattrocchi, insieme a una voluminosa cartella contenente i messaggi e le segnalazioni dei cittadini ricevute in questi giorni dal presidente Rossi, prende le mosse dall’avviso di criticità diramato dal Servizio Idrogeologico Regionale.
Un avviso in cui si parlava di “neve dalle ore 7.00 di venerdì 17 dicembre fino alle ore 9.00 di sabato 18 dicembre. Diffuse nevicate sino in pianura sulle zone interne e a quote collinari lungo la costa. Possibili accumuli massimi sino a 10-15 cm in pianura, fino a 20 cm a quote collinari. Diffusa formazione di ghiaccio dalle ore 22 di venerdì fino alle ore 9 di sabato”.
“Nonostante questa allerta tempestivamente diffusa – prosegue l’esposto – la Toscana si è trovata a subire un collasso della mobilità ferroviaria, autostradale e stradale. L’Italia è stata letteralmente tagliata in due”.
Commenti recenti