Firenze – Elezioni alle porte: tra pochi giorni saremo chiamati alle urne per rinnovare amministrazioni di Province e Comuni e a giugno per esprimerci su tre quesiti referendari.
Il primo appuntamento, in ordine temporale, riguarda le elezioni amministrative: si vota domenica 15 e lunedì 16 maggio. In Toscana saranno chiamati al voto oltre 400 mila i cittadini; il 13% circa del corpo elettorale della regione.
Dove si vota
Si voterà per il rinnovo della Provincia di Lucca e di 33 Comuni sui 287 della regione di cui tre capoluoghi di provincia: Arezzo, Siena e Grosseto.
Tra i Comuni al voto, sette hanno una popolazione superiore a 15mila abitanti: in questo caso se i candidati non supereranno il 50% dei consensi si tornerà a votare due settimane dopo, il 29 e 30 maggio. Si tratta di Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro, Figline Valdarno, Grosseto, Cascina e Siena.
Per la Provincia di Lucca quattro i candidati: il presidente uscente Stefano Baccelli che si ripresenta (sostenuto da PD, SEL, IDV, Federazione della Sinistra, Pensionati Democratici, Cittadini per Baccelli, PRI, PSI – Socialisti Uniti). Gli altri candidati alla poltrona di presidente sono Gabriele Brunini (PDL, La Destra, UDC, Lega Nord, Fai la Provincia con Brunini); Giuliana Baudone (Nuovo Polo, Donne al Governo, Partito Liberale) e Graziano Pancetti, (PSI).
Vediamo provincia per provincia i Comuni dove si voterà:
Provincia di Arezzo: Anghiari, Arezzo, Castiglion Fibocchi, Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Pratovecchio, Sansepolcro.
Provincia di Firenze: Figline Valdarno
Provincia di Grosseto: Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Grosseto, Orbetello, Roccalbegna, Scansano
Provincia di Livorno: Capraia Isola, Rio Marina
Provincia di Lucca: Altopascio, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, Seravezza
Provincia di Massa-Carrara: Montignoso, Pontremoli
Provincia di Pisa:Buti, Cascina, Lari, Santa Luce, Vecchiano
Provincia di Prato: Carmignano
Provincia di Siena: Chiusi, Siena, Trequanda
Domenica 12 Giugno e lunedì 13 si torna, invece, a votare per i referendum: tre i quesiti su cui saremo chiamati a dire la nostra: la gestione della rete idrica, la costruzione di nuove centrali nucleari e l’abrogazione della legge sul legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale.
Essendo referendum abrogativi, è necessario il raggiungimento del quorum: il 50% più uno. Raggiunto il quorum, l’eventuale vittoria dei “sì” porterebbe all’abrogazione delle leggi.
In attesa di conoscere la decisione della Cassazione, alla luce dell’emendamento presentato dal Governo che sospende in Italia le costruzioni di centrali nucleari, e di sapere quindi se il referendum sul nucleare si terrà ugualmente, abbiamo fatto un giro a Firenze per raccogliere l’umore dei cittadini ad una settimana dalle elezioni amministrative e ad un mese dai referendum.
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