Firenze – La trasformazione in autostrada della Fi-Pi-Li, attuale superstrada che collega Firenze a Livorno, sta facendo discutere ormai da mesi: l’idea della Regione Toscana sarebbe quella di introdurre un pedaggio che permetta di effettuare i lavori di adeguamento della nuova arteria, che dovrebbe essere pronta nel 2018. Per fare questo sarebbe in atto uno studio di fattibilità.
Francesca Lombardi, è un’automobilista che percorre spesso la Fi-Pi-Li, e che ci ha inviato questa riflessione in merito all’argomento:
FI-PI-LI LIBERA
Da un po’ di tempo si vocifera sempre più di far pagare un pedaggio anche per la FIPILI, cambiamento che non trova nessuno d’accordo fra il popolo dei “viaggiatori”.
In qualità di automobilista, critico questo scempio poiché la FI-PI-LI non ha neanche un requisito per spenderci un centesimo: è veramente stretta, piena di buche che vengono periodicamente rattoppate per riaprirsi puntualmente alle prime gocce di pioggia.
L’estate scorsa con gli acquazzoni continui che si sono verificati, l’asfalto ha richiesto una continua manutenzione. A chi come viaggiava alla volta di Pisa, si offriva lo spettacolo dei lavori in corso con deviazioni varie e code. Sempre in tema meteorologico a giugno, in un pomeriggio di pioggia battente, in direzione Montopoli il tratto di strada era completamente allagato, l’acqua piovana schizzava violentemente sulle auto in transito, si correva quindi il serio rischio di sbandare benché i tabelloni avvisassero gli automobilisti della presenza di ristagni d’acqua. Mi chiedo, esiste un modo per ovviare all’acqua che ristagna che mette in pericolo chi viaggia? Solo in alcuni tratti infatti la superstrada presenta un asfalto anti scivolo.
Questi sono gli inconvenienti climatici, per non parlare delle dimensioni della carreggiata alquanto strette, tanto da far sembrare i sorpassi un azzardo, poche le piazzole di sosta, molte telecamere e autovelox, anche se sappiamo bene tutti che il limite di velocità è di 90 km.
Quindi la domanda mi sorge spontanea, per cosa e soprattutto perché dovremmo pagare un pedaggio per una superstrada deludente? Su Facebook intanto monta la protesta che ha dato vita anche ad un gruppo dal motto: “FIPILI libera”, ci si può iscrivere liberamente e partecipare alla petizione indetta, basta firmare il modulo per evitare che il pedaggio diventi effettivo.
Francesca Lombardi
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