Archivi

4° Report Economia Toscana: allarme Cgil sugli investimenti

Firenze – Il 2009 per l’economia è stato “un anno terribilmente straordinario”. Lo ha definito così il segretario regionale della Cgil, Alessio Gramolati nel presentare, stamani, il 4° Report sull’economia della Toscana ed i numeri del prossimo congresso previsto per il 18 e 19 dicembre prossimi a Montecatini Terme (Pistoia). I dati registrano, infatti, una sofferenza pesante della Toscana anche nei settori da sempre più forti come la manifattura di precisione; e le previsioni per l’anno che sta per cominciare non sono rosee. “Nel 2009 – ha dichiarato Gramolati – si sono persi per mancati investimenti, debiti e sofferenze bancarie 3,5 miliardi di euro. Se non si inverte la tendenza passeremo a 5 miliardi nel 2010″.

Per la prima volta, il rapporto ha preso in esame anche le società toscane quotate in borsa: Fondiaria Sai, Monte dei Paschi, Finmeccanica, Piaggio. Tutte hanno registrato pesanti perdite: nel lungo periodo – da gennaio 2007 al dicembre 2009 – Monte dei Paschi ha perso il 74% mentre Piaggio il 47%.

E’ il rapporto tra il credito e le aziende a testimoniare la difficoltà di quest’ultime di uscire dal momento difficile; la diminuzione dei finanziamenti oltre a bloccare in molti casi gli investimenti necessari per affrontare la concorrenza globale tiene le aziende in bilico.  Tra il marzo e maggio 2009  il numero di soggetti  finanziati è diminuito di 17.500 unità; in totale il solo settore manufatturiero lamenta un miliardo di euro di finanziamenti in meno. A guidare la classifica delle imprese in sofferenza è la provincia di Arezzo, seguita da Prato, Massa e Pistoia.

Ad oggi sono 1768 le aziende in crisi con 150 mila lavoratori coinvolti rispetto ai 132 mila del maggio 2009. Continua a crescere la cassa integrazione quella ordinaria, ad esempio, del + 116%, quella straordinaria del 184%. I lavoratori licenziati sono aumentati del 33% e diminuisce del 17% anche il numero dei precari. Non ci sono ricette facili per uscire dalla crisi, ha spiegato il segretario regionale, Gramolati, ma è chiaro che servono scelte chiare e precise: una tra tutte – ha concluso il segretario – “convincersi che la rendita non può essere la via per lo sviluppo della società”.

Guarda l’intervista a Alessio Gramolati:

Ti piace questo sito? Vorresti contenuti personalizzati anche per il tuo?
Allora vai su cosa facciamo o contattaci su O3 Web Agency
Posted by on 9 Dicembre 2009. Filed under Cronaca,Video. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *