Firenze – Oltre 300 interventi, tra quelli già avviati e quelli che partiranno entro fine febbraio: è il bilancio del pacchetto di interventi da 100 milioni di euro finanziati dalla Regione Toscana per rispondere alle alluvioni dell’autunno 2012.
Secondo quanto riferito dal presidente della regione Enrico Rossi, gli interventi di ripristino già avviati sono ad oggi 142, mentre altri 162 partiranno entro la fine di febbraio.
Sono stati 139 i comuni interessati da eventi alluvionali a novembre 2012 distribuiti in 7 province (Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Siena): gran parte degli interventi di ripristino riguardano però le zone più colpite cioè Grosseto e Massa Carrara.
I lavori riguardano per il 75% opere idrauliche e per il resto il ripristino della viabilità e la sistemazione o ricostruzione di12 ponti danneggiati.
Rossi ha sottolineato come in meno di due mesi siano già partiti il 50% dei cantieri; tra i restanti progetti da avviare solo 21 partiranno tra marzo e aprile poiché è stata necessaria la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale)
Lo stato di attuazione di tutti i lavori in corso e la loro ubicazione può essere visionata anche on line su Google Maps
Il presidente Rossi ha anche spiegato che nel giro di pochi giorni saranno distribuiti dalla Regione ai comuni 14 milioni di euro assegnati dalla Protezione civile per gli interventi di soccorso e di somma urgenza, mentre è stato già stanziato, direttamente nel bilancio regionale, un fondo da 3 milioni di euro da destinare alle famiglie danneggiate.
Il finanziamento, in questo caso, non potrà essere superiore a €5.000 per nucleo familiare e sarà assegnato alle famiglie con un Isee inferiore ai € 36.000 euro.
I primi di febbraio i comuni interessati comunicheranno il numero delle famiglie danneggiate, circa 2.500 secondo una prima stima.
Rossi ha infine annunciato che è stata respinta la richiesta inoltrata al Parlamento di far slittare i pagamenti delle tasse per le aree alluvionate: decisivo è stato il veto del governo che, ha detto il presidente, “ha dato una risposta diversa rispetto a quella fornita dopo il terremoto in Emilia-Romagna”.
Commenti recenti