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Alta Velocità Fi-Bo: più veloce ma più cara

Firenze – Alta Velocità, favorevoli o contrari? All’indomani dell’entrata in vigore della nuova tratta Firenze-Bologna percorribile in 37 minuti (con un guadagno di 20 min) alla Stazione S. Maria Novella di Firenze viaggiatori e pendolari si interrogano sul nuovo servizio.

Le opinioni sono per lo più positive anche se, in mattinata, si lamentavano i primi ritardi con la Frecciarossa: in ogni caso la riduzione dei tempi di percorrenza, secondo molti, è un servizio di grande utilità, anche se la maggior parte delle persone intervistate ha ammesso di non aver ancora utilizzato l’Alta Velocità.

A preoccupare invece sono i rincari dei biglietti, soprattutto in un momento di crisi come quello che sta attraversando il paese: da ieri infatti i biglietti dell’AV per la tratta Fi-Bo sono aumentati, di 6 euro in 2° classe (passando da 18 a 24 euro) e di circa 2 euro in 1° classe (passando da 24,70 a 26 euro). Per i fiorentini i costi maggiorati non sempre corrispondono a buoni servizi, anche se i prezzi sono comunque ritenuti più bassi rispetto al resto d’Europa; inoltre i pendolari chiedono un miglioramento del servizio del trasporto locale.

La linea AV Firenze-Bologna era stata iniziata nel 1996: ci sono voluti più di 10 anni, rispetto ai 7 previsti, per vederla in funzione, mentre, secondo l’Associazione Ambientalista Idra, i costi sono aumentati di oltre il 400% rispetto a quanto previsto inizialmente (è in corso anche un’inchiesta della Corte dei Conti per danni erariali stimati in oltre 741 milioni di euro nei confronti degli amministratori che approvarono il progetto). A marzo scorso si è chiuso il processo penale che ha portato alla condanna di 27 dirigenti del Cavet, consorzio che ha curato i lavori della tratta AV in Mugello, mentre il Tribunale di Firenze ha fissato in 150 milioni di euro il risarcimento per i danni ambientali.

Idra denuncia, da tempo, anche un problema di sicurezza sulla nuova linea AV, realizzata per più del 90% in galleria: mancherebbero infatti 60 km di tunnel parallelo di soccorso. La risposta di Ferrovie dello Stato è affidata ad una lettera al quotidiano “L’Unità” dove si parla dei più moderni impianti tecnologici di emergenza nelle gallerie realizzate.

Per completare la tratta AV mancano ancora i nodi di Firenze e Bologna: nel capoluogo felsineo i lavori per la realizzazione della stazione sotterranea sono in ritardo di 3 anni (la fine è prevista al momento per il 2011), mentre gli abitanti denunciano problemi legati a rumore, polveri e lesioni riportate da alcuni palazzi che sono stati sgomberati; a Firenze invece si discute ancora su quale progetto realizzare.

Guarda le interviste ai viaggiatori:

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Posted by on 14 Dicembre 2009. Filed under Cronaca,Video. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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