Prato – Calano i reati ma aumento gli arresti per droga: è quanto emerge dal bilancio dell’attività 2010 dei Carabinieri di Prato, il cui bilancio è stato presentato oggi.
Sono stati oltre 9000 i reati perseguiti nel corso dell’anno appena concluso, il 3% in meno rispetto al 2009; deferiti in stato di libertà gli autori di 1.830 reati a fronte dei 1.405 del 2009 con un aumento del 30%; arrestate 505 persone contro le 489 dell’anno precedente, il 3% in più.
Molto intensa è stata l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio: secondo i dati forniti, le persone arrestate nel 2010 sono state 86 rispetto alle 68 del 2009 mentre i deferiti sono stati 72 a fronte dei 34, con un aumento del +112%; circa 200 gli assuntori segnalati .
Crescono anche i controlli per prevenire la manodopera clandestina: 188 sono state le ditte controllate nel 2010, il 18% in più rispetto alle 159 ditte del 2009 e il 224% in più rispetto alle 54 ditte controllate nel 2008. 1.566 i lavoratori sottoposti a controllo: di questi 541 sono risultati irregolari e 120 sono stati arrestati; 41 i titolari delle ditte arrestati e 120 i denunciati.
Tra le indagini più importanti del 2010 i carabinieri ricordano l’operazione “Satana” del dicembre scorso, con l’esecuzione di 16 ordinanze emesse per associazione per delinquere di tipo mafioso. La banda sgominata era accusata di rapine, estorsioni, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, sequestro di persona a scopo di estorsione. Si è trattato, ricordano i carabinieri, della prima operazione di questo tipo svolta nella provincia di Prato.
Altra importante operazione quella che ha portato all’arresto di quattordici persone, nell’ottobre scorso, nell’ambito dell’inchiesta “Notti bianche” che aveva disarticolata un’organizzazione criminale ritenuta responsabile di furti aggravati e ricettazioni di gioielli a Prato, Firenze, Arezzo, Lucca, Siena e Reggio Emilia. Sequestrati monili e orologi per un valore superiore a 200.000 euro.
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