Grosseto – “Siamo pronti a valutare tutte le ipotesi concrete che possano condurre in tempi rapidi e certi al completamento della Due mari, incluso l’utilizzo del project financing”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao in merito al completamento dell’autostrada Grosseto-Fano, alla cui realizzazione si lavora dal 1975.
Ceccobao ha partecipato ieri alla riunione che si è svolta a Roma e a cui hanno partecipato il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci e i rappresentanti delle tre Regioni (Toscana Umbria e Marche) e delle cinque province (Arezzo, Siena, Grosseto, Perugia e Pesaro Urbino) interessate al tracciato.
Nel corso della riunione, secondo quanto riferito dalla Regione, è stata decisa l’istituzione di una commissione tecnica istituzionale che dovrà studiare l’eventualità del project financing, per coprire i costi necessari al completamento dell’opera. La Toscana ha però richiesto il rispetto dell’intesa con le regioni che prevedeva risorse pubbliche per il tratto toscano, così da non pesare con costi aggiuntivi sui cittadini.
Per finire l’opera occorrerebbero circa 1,6 miliardi di euro, e il ministro Matteoli ha annunciato di voler chiedere al Governo risorse per 2 miliardi nel collegato alla Finanziaria.
La Due Mari, o E-78, collega la sponda adriatica con quella tirrenica, da Fano a Grosseto per una lunghezza di circa 270 km, di cui il 63% in Toscana, il 5% in Umbria ed il 32% nelle Marche.
La Toscana punta molto sulla sue realizzazione. Lo stesso Ceccobao ha definito la Due Mari “un collegamento di merci e persone più rapido ed efficiente tra tirreno e adriatico che porterà benefici per lo sviluppo dell’area costiera toscana, ed in generale per l’economia di tutta la regione”
L’incontro di ieri è stata anche occasione per chiedere l’appalto di lotti funzionali per l’area grossetana e senese come il lotto 4 di Civitella ed il lotto 9 di Potatine, i cui finanziamenti sono fermi al Cipe.
In particolare sulla SR 68 Ceccobao ha fatto presente al Ministro Matteoli la procedura inusuale, per la quale al tavolo, convocato dal ministero per il 26 ottobre, solo in un secondo momento sono state chiamate la Regione e le province interessate, quelle di Pisa e Siena.
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