Firenze – Ma esistono il marito e la moglie perfetti? In realtà, come spiega anche l’autrice di questi due volumetti, Sabrina Carollo, no.
Anche perché, diciamolo, sarebbero alquanto noiosi forse! Lei con grande ironia e qualche suggerimento affronta il tema della vita di coppia dai due diversi punti di vista.
Sabrina è nata a Milano, ma è ma fiorentina di adozione, e ha da sempre un’autentica passione per la scrittura. Giornalista e versatile autrice di saggi, ha collaborato con le riviste “Dove”, “Fitness Magazine” e “Oggi”. Da anni impegnata nel sociale, alle principali attività di freelance e saggista affianca quella di blogger.
Noi l’abbiamo intervistata.
O3: Sabrina com’è nata l’idea di scrivere questi due libri?
S: In realtà è stato un incrocio di idee perché Giunti, la mia casa editrice, voleva rifare una manualistica anglosassone, risalente agli anni ’50-’60, che affrontava proprio questi temi. Io invece da sempre sono appassionata di posta del cuore, differenze tra uomini e donne, sono cose che mi divertono moltissimo. Per cui abbiamo incrociato le esigenze e ci siamo trovati su questo terreno.
O3: Ma insomma esistono o no il marito e la moglie perfetti?
S: Ma no, no, grazie al cielo non esistono! Anche se mio marito avrebbe qualcosa da obiettare perché a suo avviso è lui che incarna il marito perfetto! Siamo tutti esseri umani, per cui l’intento di questi volumetti è proprio quello di riderci un po’ su. Sono delle prese di coscienza, una sorta di seduta di autocoscienza collettiva.
O3: Secondo te ci sono dei segreti per vivere una quotidianità di coppia nel modo migliore?
S: Io penso che per qualunque tipo di convivenza ci voglia molta pazienza, perché siamo esseri umani e quindi la libertà assoluta non esiste, viene sempre limitata dalla presenza dell’altro. Poi uno deve mettere sul piatto della bilancia il piacere di stare con un’altra persona. Quindi direi che sostanzialmente ci vuole pazienza e soprattutto ironia. Se tu ridi sopra alle cose, riesci a sorridere insieme dei limiti, delle debolezze, delle piccole cose che nel quotidiano ci infastidiscono alla fine ne esci, altrimenti, forse sì, che si rischia il dramma.
O3: Un difetto che cambieresti di tuo marito e uno che cambieresti di te come moglie?
S: Di mio marito cambierei il tifo: lo vorrei un filo meno tifoso! Io ormai mi sono rassegnata al fatto di venire dopo la Fiorentina nel suo cuore (ride)! Giusto quella capacità di mantenere un po’ di autocontrollo durante le partite quando ci sono i bambini. Per quanto mi riguarda, accidenti sarebbe lunga la lista, ma forse proprio il fatto di accorciarla questa lista, mi farebbe bene anziché stare sempre lì a rimuginare tutte le volte sulla lista delle cose che non vanno: questa credo sia una caratteristica comune a tante amiche che sento, tante donne, perché siamo molto severe nel giudicarci. Se invece anche noi ci sapessimo perdonare un po’ di più su tante cose andrebbe meglio credo.
O3: Tu hai due figli, un maschio e una femmina: cosa gli stai insegnando per diventare in un futuro un marito ed una moglie, non perfetti, ma che riescano a vivere serenamente la vita di coppia?
S: Io avviso le mie future nuore che sto insegnando a mio figlio a chiudere la tavoletta del water!!! Direi che questo mi mette la coscienza a posto. Mi sento molto orgogliosa! Per quanto riguarda la figlia no, nel senso che sto crescendo una “iena” e quindi avrò tanto da farmi perdonare!
O3: Sabrina hai in programma qualche presentazione dei tuoi libri?
S: Al momento no. Io però sono ben aperta a chiunque mi voglia accogliere! In realtà c’è in ballo una presentazione a Bruxelles, ma ancora è un po’ prematuro parlarne.
E noi auguriamo allora a Sabrina tantissima fortuna per i suoi libri!
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