Firenze – Riuscire ad andare a vivere da soli. Questo per molti giovani al giorno d’oggi è sempre più un sogno, tra problemi di lavoro e di accesso ai mutui. A chi però sceglie di andare in affitto la Regione Toscana ha deciso di dare una mano.
Sono infatti circa 10mila i giovani potenzialmente interessati al nuovo pacchetto di interventi approvato dalla Giunta regionale toscana previsto nella legge finanziaria del 2011 per complessivi 45 milioni di euro, da erogare nel triennio 2011-2013.
Ai primi di novembre verrà aperto il bando per l’assegnazione della prima tranche di 15 milioni di euro e gli interessati avranno 60 giorni di tempo per presentare la domanda.
L’intervento è diretto ai giovani in età compresa tra i 25 ed i 34 anni (con priorità per la fascia 30-34 anni), residenti in Toscana da almeno 5 anni presso il nucleo familiare di origine.
E’ previsto un contributo variabile da 1.800 a 4.200 euro all’anno (da un minimo di 150 ad un massimo di 350 euro al mese) a seconda delle fasce di reddito e tenendo conto della presenza e del numero di figli.
I fondi verranno distribuiti a chi contrae un regolare contratto di affitto, non transitorio, nel territorio toscano, singolarmente o in qualunque forma di convivenza e con priorità per le coppie con figli.
La durata massima del finanziamento è di tre anni. Per ogni contratto di locazione è ammesso un unico contributo.
Tra i requisiti richiesti figura anche la titolarità di un reddito complessivo Irpef non superiore a 35mila euro e appartenenza ad un nucleo familiare di origine con un reddito non superiore a 40mila euro (Isee) alla data di presentazione della domanda di contributo. I redditi sono quelli riferiti all’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
L’intervento riguarda single, coppie sposate o di fatto, e gruppi di giovani.
Il contributo sull’affitto sarà più alto se la fascia di reddito a cui appartiene il giovane o la coppia o il gruppo è più bassa. Diminuisce con l’aumentare del reddito. Tre le fasce di reddito: minima, intermedia e massima. Inoltre il contributo aumenta con il numero di figli.
La delibera della giunta regionale e i requisiti sono pubblicati sul sito www.giovanisi.it, ma per avere informazioni si può anche telefonare al numero verde 800 098719.
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