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Occupazione in Toscana: assunzioni programmate in calo del 21%

Firenze – Ancora brutte notizie per l’occupazione in Toscana.

Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior, elaborati con la collaborazione di Unioncamere, i dipendenti delle imprese private scenderanno del -0,8%.

Le previsioni arrivano dopo un primo trimestre 2012 in cui, sulla base dei dati Istat, i disoccupati sono aumentati in regione di 48mila unità rispetto al primo trimestre 2011.

Il tasso di disoccupazione in Toscana è passato nello stesso periodo dal 6,7% all’8,4%.

Nel 3° trimestre del 2012 le assunzioni programmate, secondo le previsioni Exelsior, sono circa il 21% in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Le assunzioni con contratto a tempo indeterminato saranno 1.560, il 17% del totale, in calo del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ad assumere saranno per il 35% imprese con meno di 50 dipendenti e per il 65% nelle aziende maggiormente strutturate.

I settori che assumeranno di più in toscana saranno i servizi, per l’85%, per il 12% l’industria e per 3% le costruzioni.

Nei servizi le assunzioni si concentreranno soprattutto nel turismo-ristorazione: 3.350 assunzioni, pari al 37% del totale (delle quali l’81% avrà carattere stagionale).

Seguono i servizi alle persone (1.610unità, pari al 18% del totale) e il commercio (1.120 unità e 13%).

I profili richiesti dalle imprese riguarderanno soprattutto le professioni qualificate del commercio e dei servizi (50% del totale), gli operai specializzati ed i conduttori di macchinari (15%), i profili generici (14%), le professioni high-skill, come dirigenti, specialisti e tecnici ad elevata qualificazione (12%) e gli impiegati (9%).

A livello maggiore di dettaglio, le imprese assumeranno soprattutto cuochi, camerieri e professioni simili (2.840 unità previste in entrata), oltre a commessi e personale qualificato nelle attività commerciali (820).

Età degli assunti. Ai giovani under 30 spetterà il 35% delle assunzioni, mentre il 17% saranno riservate ad over 30: nel 48% dei casi l’età è invece indifferente, percentuale in deciso aumento rispetto allo stesso periodo del 2011.

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Posted by on 30 Luglio 2012. Filed under Economia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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