Arezzo – Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno e Montevarchi.
Sono questi i comuni dove si svolgerà dal 9 luglio al 1 agosto la 16^ edizione di “Valdarno Jazz Summer Festival”, la kermesse musicale organizzata dall’Associazione Valdarno Jazz diretta dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia.
Sei eventi da non perdere, di grande spessore e ricerca musicale, quasi tutti ad ingresso gratuito.
Punti di forza del Festival sono un programma vario, fuori dalle logiche meramente di mercato, che alterna ai grandi nomi del panorama jazzistico internazionale i progetti più creativi italiani, scelti con cura dall’Associazione tra le tante proposte pervenute durante l’anno; il rapporto continuo con le big band americane, con le quali il Festival ha consolidato un rapporto di collaborazione quanto mai proficuo ed esclusivo, e l’attenzione verso il territorio, grazie alla fitta rete di collaborazioni con gli enti e le associazioni locali.
Il programma si inaugura venerdì 9 luglio a San Giovanni Valdarno in piazza Masaccio con il “Piano solo” di Brad Mehldau, ovvero uno dei pianisti più amati e corteggiati del momento in un concerto che terrà il pubblico con il fiato sospeso dalla prima all’ultima nota (ingresso unico 25 €, prevendite su ticketone e www.eventimusicpool.it) a cui seguono, tra i grandi nomi internazionali, il sax inconfondibile di Dave Schnitter, ex Jazz Messengers di Art Blakey, a capo di un quartetto italo/americano ed il pianista caraibico Danilo Perez, che con il suo quartetto presenta “In Providencia”, cocktail di swing, blues e ritmi latini.
Per la sezione italiana del Festival è da non perdere il lavoro su Chet Baker di Lara Iacovini e Riccardo Fioravanti, scelto tra tanti per talento ed originalità, così come il live della Jazz School Studio Bands di Berkeley diretta da Keith Johnson, una delle più premiate e note band della San Francisco Bay Area.
Completa il programma l’anteprima assoluta del concerto della Valdarno Jazz Big Band, diretta dal Maestro e trombettista Maurizio Pasqui, fiore all’occhiello ed espressione del radicamento nel territorio del Festival.
Tutti i concerti, che iniziano alle ore 21.30, sono ad ingresso libero escluso quello del 9 luglio.
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