Firenze – Adagiata tra verdi colline ricche di ulivi, ai piedi del Montalbano, la città di Vinci è nota per aver dato i natali ad uno dei più grandi uomini del Rinascimento italiano, Leonardo; eppure visitando il borgo, in un normale week-end di primavera, sembra che la città non sia poi così conosciuta. Girellando infatti per le stradine del piccolo centro storico, sono pochi i turisti che si incontrano, il che rende ancor più piacevole godersi le bellezze di questa città.
Situata a 30 km da Firenze, Vinci è ideale per trascorrere una giornata in mezzo alla natura seguendo le orme di Leonardo: dalla casa natale, alla Biblioteca Leonardiana, al Museo Ideale di Leonardo, che riaprirà al pubblico, dopo un lungo restauro, il prossimo 22 maggio. Il Museo, infatti, è senz’altro il centro d’attrazione della città: inaugurato nel 1993 negli spazi del Castello dei Conti Guidi, illustra l’opera di Leonardo come scienziato e ingegnere proponendo accanto alla biografia la ricostruzione di molti dei prototipi delle sue invenzioni (ovviamente all’interno del Museo è proibito fare foto e quelle che trovate in questo articolo sono state scattate ai modellini della Mostra su Leonardo allestita, nelle scorse settimane, al Centro Commerciali I Gigli). Nel corso degli anni il Museo ha subito numerose modifiche, estendendosi nella Palazzina Uzielli, diventata negli ultimi tempi la sede principale dell’esposizione, a causa dei lavori di adeguamento alle normative europee subiti dal castello dei Conti Guidi: al momento la palazzina ospita le due sezioni espositive dedicate alle macchine da cantiere e alla tecnologia tessile. Il percorso museale all’interno del Castello, invece, è visibile solo al piano terra dove sono esposte le invenzioni da guerra di Leonardo. Dal 22 maggio il Museo tornerà interamente visitabile anche al primo piano, dove si trova il grande modello ligneo della gru da lanterna a piattaforma girevole, le macchine in scala reale per il movimento nell’aria, nell’acqua e sulla terra, e la sala dedicata agli studi di Leonardo sull’ottica. Annunciati anche nuovi percorsi e soprattutto la possibilità di accedere alla struttura per i portatori di disabilità
motorie. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro al momento, ma le tariffe saranno riviste in occasione della nuova riapertura.
Accanto alla Palazzina Uzielle, concepito come ingresso del Museo, si trova un’altra attrazione: Piazza de’ Guidi, la cui riconfigurazione architettonica è stata curata, nel 2006, da Mimmo Paladino. Si tratta di un singolare reticolo geometrico fatto di lastre di cardoso sulle quali si trovano motivi in vetro o lama d’argento dell’universo iconico di Leonardo. Una breve pausa, per ammirare le bellezze del paesaggio circostante, dalla terrazza alle spalle del Museo, dove campeggia anche la ricostruzione in legno dell’Uomo Vitruviano, e la visita può riprendere.
Da Vinci, infatti, è possibile percorrere una serie di itinerari nel territorio circostante, a piedi o in macchina: tra le attrattive da non perdere c’è senz’altro la casa natale di Leonardo situata a Anchiano, a 3 km dal centro città. Per chi arriva in macchina, percorrendo una strada fiancheggiata da bellissimi uliveti, c’è anche un piccolo parcheggio, dove, per chi volesse unire alla soddisfazione della propria sete di conoscenza anche quella del palato, si possono trovare alcuni venditori di prodotti locali: tra le prelibatezze offerte, oltre agli immancabili brigidini, ci sono vari tipi di miele (che è possibile assaggiare anche allo stato grezzo, cioè appena fatto dalle api) e il rosso caramellato, un vino allungato con caramello, veramente delizioso.
L’ingresso alla casa di Leonardo è gratuito: tre stanze che ricordano come qui il genio del Rinascimento nacque il 15 aprile 1452, figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di Caterina. All’interno di trovano anche alcuni disegni del territorio circostante fatti da Leonardo, una serie di schede sulla sua attività di scienziato e naturalista e un libro degli ospiti dove lasciare un ricordo della propria visita. Davanti all’abitazione è stato realizzato un piccolo giardino con al centro una meridiana.
Per chi non fosse ancora sazio di Leonardo e della sua storia è possibile anche addentrarsi nei dintorni di Vinci, visitando il Montalbano (i cui paesaggi si ritrovano in alcuni disegni di Leonardo) il Mulino della Doccia, Montevettolini o San Pantaleo, dove viveva la madre di Leonardo. Luoghi bellissimi da vedere, a prescindere dall’interesse per Leonardo da Vinci: la bellezza di questa campagna, soprattutto in primavera, regala una pace infinita.
Vinci è raggiungibile in auto in un’ora e mezza circa da Firenze con la Fi-Pi-Li o tramite strada normale (percorso che consiglio a chi ha tempo e voglia di gustarsi la campagna toscana). Si può arrivare anche in treno fino ad Empoli e proseguire poi con autobus Copit.
Per avere maggiori informazione si può consultare il sito del Museo Ideale di Leonardo oppure il sito della ProLoco di Vinci
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